Zhora Zohen

Un giorno ricevetti tramite mail la convocazione per partecipare ad un colloquio di lavoro.
Ci tenevo ad ottenere quel lavoro e quindi ero un po’ ansioso. Il giorno dell’appuntamento non sapevo se vestirmi in maniera sportiva o elegante. Optai in maniera sportiva perché rispecchia la mia personalità. Indossai una maglietta aderente, un paio di Jeans, scarpe ginniche, occhiali da sole e mi avviai. Quando arrivai sul posto fui accolto da una donna (Alba) alla reception. Aveva all’incirca 50 anni, indossava una giacca verdone, camicia bianca dove traspariva un reggiseno che copriva una 3 misura, gonna verdone, calze color carne e scarpa nera col tacco. Mi disse di seguirla mi avrebbe accompagnato lei
In quanto essendo una piccola azienda ognuno di loro doveva svolgere più mansioni. Alba era castana, alta circa 1,65cm, magra, occhi verdi. Mi fe ce entrare in una stanza e mi disse di accomodarmi perché di lì a poco sarebbero arrivate la titolare (Melissa) e la sua assistente Julia.
Julia aveva circa 30 anni indossava la stessa uniforme di Alba, era alta circa 1,70cm, aveva una 2 di reggiseno, magra, castana e occhi marroni.
La titolare Melissa aveva circa 40 anni, alta circa 1,60cm
Portava una 3 circa di reggiseno. Melissa indossava una camicia rossa, una giacca bianca, gonna di pelle nera, era senza calze, scarpa col tacco nera. Erano tutte molto affascinanti. Il colloquio ebbe inizio e io ero in agitazione.
Melissa chiamò al telefono Alba e mi fe ce portare del thè freddo in maniera che mi rilassassi un po’. Dopo poco bussarono alla porta era Alba che mi portava il bicchiere del thè. Nell’avvicinarsi Alba inciampò e mi versò addosso il bicchiere del thè bagnandomi maglietta e pantaloni.
Alba era in evidente stato di imbarazzo e si scusò. Melissa mi disse con mio stupore di togliermi la maglietta in maniera di non avere roba bagnata addosso. Io gli risposi che avevo anche i jeans bagnati e lei mi invitò a togliere anche quelli. Fui sorpreso da quella richiesta così gli dissi che sot to i jeans non in dossavo niente. Mi sbottonai 2 bottoni e abbassai leggermente i jeans e tolsi la maglietta. Vidi lo sguardo delle 3 donne diventare più intrigante e rivolto ai miei pettorali e ai jeans leggermente calati. Dai jeans si intravedeva la mia “emozione” nell’essere mezzo nudo di fronte a 3 donne bellissime e molto affascinanti. Melissa disse a Julia di chiudere la porta ed ad Alba di chiudere leggermente le tende delle finestre.
Melissa si alzò e venne verso di me, alle mie spalle c’era Julia che iniziò a toccarmi il petto, si chinò e iniziò a baciarmi il collo. Di fronte a me Melissa e Alba si inginocchiarono e finirono di sbottonarmi i pantaloni, le loro mani iniziarono a toccarmi il cazzo.
Julia continuava a baciarmi e con le mani saliva e scendeva lungo il mio petto, toccandomi i capezzoli, raschiando leggermente la mia pelle con le sue unghie.
Alba prese per prima il mio cazzo in bocca e iniziò un dolce pompino mentre Melissa con la lingua giocava con le mie palle. La situazione era diventata calda e per di più totalmente inaspettata.
Julia spingeva con le mani la testa di Alba affinchè prendesse in bocca anche l’ultimo centimetro del mio cazzo. Melissa si alzò e prese per le mani Julia, si misero una vicino all’altra e iniziarono a baciarsi, toccarsi e poco alla volta spogliarsi, vedevo in terra giacche, camicie, gonne e scarpe. Era molto eccitante vedere quelle splendide ragazze giocare tra loro. Julia e Melissa si avvicinarono ad Alba e la spostarono. Julia prese il suo posto e iniziò a succhiare dolcemente e con tanta passione. Melissa spogliò Alba. Ora vedevo bene il seno di Melissa era davvero grazioso e sexy, anche il seno di Alba era delizioso e intrigante. Le 2 ragazze si misero di fronte a me e si stesero in terra sulla moquette grigia. Alba iniziò a leccare la figa di Melissa in maniera dolce e sensuale. Melissa si toccava il seno ed era eccitata per quello che Alba stava facendo.
Melissa volse lo sguardo verso me, mi sembrò alquanto gelosa di Julia. Le 2 ragazze si disposero a 69. Vedevo chiaramente il culo di Alba ero uno spettacolo. Entrambe si leccavano la figa. Melissa aprì le chiappe di Alba e le baciò il buco del culo. Sentii Alba dire a Melissa di infilare la lingua e un dito nel culo. Melissa obbedì. Intanto Julia smise con il pompino si alzò in piedi mi afferrò per i capelli e spinse la mia faccia sulla sua figa. La leccai e succhiai con intensità, la sentivo bagnare, il suo sapore era dolce come il miele, così continuai, le infilai prima un dito poi un altro mentre continuavo a leccarla. Julia era molto eccitata mi spostò la testa, si girò, si aprì le chiappe, mi guardò e disse: che aspetti? Scopami il culo. A quelle parole andai in estasi, mi inginocchiai, gli baciai il buco e lo inumidii per bene. Ora era pronto per essere scopato. Gli infilai la cappella poco per volta, sentii che le piaceva così andai più a fondo. Cominciai a spingere, Julia mise le mani sulla sedia per non perdere l’equilibrio. Il cazzo entrava benissimo e a Julia piaceva molto, tolse una mano dalla sedia e si toccò la figa. Spingeva il suo meraviglioso culo verso di me, voleva sentir sbattere e mi incitava a farlo più forte. Intanto Melissa e Alba si alzarono, si avvicinarono e mi staccarono da Julia contro il suo volere. Melissa sembrò molto infastidita che stessi scopando Julia nel culo. Alba mi spinse in terra si sedette sul cazzo duro e iniziò una meravigliosa cavalcata, mentre Melissa si sedette sulla mia faccia e volle che gli leccassi la figa. Julia si sdraiò in terra di fronte a noi e toccava il seno di Alba, le si avvicinò e le leccò la figa, poi si allontanò leggermente e si infilò un dito nel culo e continuò così fin quando presa dall’eccitazione spostò Alba e si infilò il mio cazzo nel culo. Spinsi forte, sempre più forte, Julia era molto eccitata. Si muoveva con intensità, Alba le si avvicinò e la baciò. Io le cinsi il bacino, le toccavo il seno, le tiravo i capezzoli. Julia era in estasi. I suoi movimenti divennero lenti ed intensi e di lì a poco raggiunse un orgasmo spettacolare. Alba a quel punto fe ce alzare Julia e riprese il suo posto. Melissa e Alba erano una di fronte all’altra. La figa di Melissa era bagnatissima, era molto eccitata. Alba si sollevò leggermente e si infilò il cazzo nel culo. La sentii ansimare di piacere, continuava a muoversi velocemente, si toccò la figa, il seno e la sentii urlare di piacere. Non riusciva a fermarsi. Di più, più forte urlava, sollevava e abbassava il bacino, era in preda all’eccitazione, tutto lo voglio tutto fino all’ultimo centimetro ed esplose in un orgasmo meraviglioso. Melissa si alzò e spostò Alba e le disse ora basta tocca a me. Capii che la sensazione che avevo avuto prima di gelosia da parte di Melissa era reale. Si scambiarono i posti. Melissa si sedette sul cazzo e Alba sulla mia faccia. Leccavo la figa bagnatissima di Alba, mentre Melissa cominciò a cavalcarmi. Alba e Melissa erano una di fronte all’altra e come per un senso di ven detta Alba inizio a schiaffeggiare il seno di Melissa, gli tirò i capezzoli ma sortì l’effetto contrario. Melissa si eccitò ancora di più. Iniziò a saltare sul cazzo, lo voleva sentire tutto duro fino all’ultimo centimetro. Intanto Alba si alzò, si avvicinò a Julia e si sdraiarono in terra in posizione di forbice e si strusciarono le fighe per avere un ulteriore orgasmo.
Melissa si alzò e si mise a pecora, poggiando le mani sulla scrivania. Mi guardò ansimante e disse: voglio che mi spacchi il culo, mi devi fare male. Ero sfinito. Sulla scrivania vidi una pochette aperta e vidi un deodorante piccolo a sfera. Lo presi e lo infilai nella figa di Melissa in maniera che il deodorante si bagnasse. A Melissa piacque tanto, così lo entravo e lo uscivo dalla figa mentre io misi il cazzo nel culo. Io ero stremato ma Melissa era eccitatissima, tolsi il deodorante dalla figa e lo infilai nel culo. Gridava di piacere, voleva che lo spingessi più in fondo. Così fe ci. Misi il cazzo in figa e il deodorante nel culo. Era super bagnata. Spinsi forte. Le piaceva tanto. La presi per il bacino e la girai. La stesi sulla scrivania, gli alzai le gambe, poggiai i suoi piedi sulle mie spalle e infilai il deodorante in figa e il cazzo nuovamente nel culo. L’odore acre dei suoi piedi mi fe ce eccitare da impazzire così spinsi più forte che potevo.  Più le baciavo i piedi, più li leccavo e più mi arrapavo. Le avvicinai il culo al bacino, lei urlava di piacere, continua, spaccami, contemporaneamente con la mano si toccava la figa ed ebbe un orgasmo stupendo. Io ero allo stremo e di lì a poco le riempii il buco del culo di tanta crema calda. Melissa si mise in piedi, Julia e Alba si avvicinarono e leccarono la sborra che colava lungo le cosce di Melissa, mentre Melissa si chinò verso me e con la lingua pulì il mio cazzo e succhiò fino all’ultima goccia.
Ero sfinito non avrei mai immaginato un colloquio di lavoro così bello ed originale. Inutile dire che fui assunto a tempo indeterminato.